Se abitualmente, l’azione del fumo non comporta alcuna trasformazione dentaria notevole, essa può, in certi casi, essere responsabile di colorazioni brunastre dei denti, o di placche biancastre (leucoplasie) a livello delle labbra e della mucosa orale. Se le colorazioni dentarie dovute al tabacco, benché molto anti-estetiche, non sembrano provocare guasti a livello dello smalto, non accade lo stesso per le placche biancastre delle mucose che possono, in certi casi particolari, degenerare. Bisogna innanzitutto ricordare che dal 10 al 20 % dei tumori sono orali. Inoltre il ruolo del tabacco in certe gengiviti o parodontosi non è da trascurare. Il fumo sembra che conduca ad un aumento di attività della malattia, influenzando le reazioni dei tessuti attraverso una diminuzione della risposta immunitaria e provocando modificazioni patologiche a livello del microcircolo sanguigno gengivale. È vostro dovere, genitori, spiegare queste cose ai vostri bambini; il mezzo migliore per riuscirvi è di credervi voi stessi.